In memoria di Paul Barrett e del suo contributo in campo psicometrico

dicembre 2024_Fabio B.

Abbiamo saputo della recente scomparsa del Dr. Paul Barrett, figura di rilievo nel campo della psicometria a livello internazionale. Lo avevamo conosciuto personalmente circa quindici anni fa in occasione di un convegno di Psytech International a Bayonne in Francia. Ci ricordiamo la sua estrema affabilità e gentilezza e la sua particolare umanità e umiltà. Personalmente mi informavo del suo punto di vista sulle questioni metodologiche riguardanti la nostra disciplina, dato che era sempre originale e rigoroso nelle sue argomentazioni, non ultime quelle di aperto scetticismo sull’uso della IA in psicometria, particolarmente sulla scarsa trasparenza del processo decisionale affidato all’Intelligenza Artificiale (blackbox).

Vogliamo qui commemorarlo.

La sua produzione scientifica, che si estende per oltre quattro decenni, ha contribuito significativamente allo sviluppo della misurazione nel campo della psicologia.

L’Evoluzione del Pensiero Scientifico

Barrett si è interessato all’avanzamento della metodologia in campo psicometrico, come evidenziato dai suoi primi lavori con Paul Kline sulla struttura dei questionari di personalità (Barrett & Kline, 1980a, 1980b). Il suo approccio critico e rigoroso emerge già in queste prime pubblicazioni, dove affronta questioni importanti come il rapporto tra osservazioni e variabili nell’analisi fattoriale.

Particolarmente significativo è stato anche il suo contributo allo studio cross-culturale della personalità, testimoniato da una serie di pubblicazioni con Hans e Sybil Eysenck (Barrett & Eysenck, 1984; Eysenck, Barrett & Eysenck, 1985). Questi studi hanno accresciuto la comprensione delle differenze culturali nella misurazione della personalità.

Il Person-Target Profiling e il 15FQ+

Un contributo metodologico che ci riguarda direttamente è anche quello del suo lavoro sul Person-Target Profiling applicato, in particolare, al 15FQ+ di Psytech International. Nel suo articolo Person-Target Profiling (Barrett, 2005), ha sviluppato un approccio sistematico alla comparazione dei profili individuali, introducendo significativi elementi innovativi nella valutazione della personalità.

Barrett ha elaborato metodi originali per:

1. L’analisi della similarità tra profili attraverso coefficienti di confronto ottimizzati
2. Lo sviluppo di tecniche di normalizzazione per confronti più accurati
3. L’implementazione di procedure per la validazione delle comparazioni tra profili
4. L’integrazione di approcci algoritmici per migliorare l’accuratezza predittiva

Misurazione del Benessere Organizzativo

Nel 2001, Barrett ha sviluppato l’Employee Wellbeing Questionnaire (EWQ) con Lyne, uno strumento che ha introdotto miglioramenti metodologici in termini di:

• integrazione di una prospettiva sia individuale che organizzativa nella misurazione del benessere
• adozione di un approccio metodologico rigoroso nella costruzione e validazione dello strumento
• attenzione particolare alla validità ecologica delle misurazioni nel contesto lavorativo

L’EWQ si distingue per la sua robustezza metodologica e la sua applicabilità pratica, caratteristiche che riflettono perfettamente l’approccio di Barrett alla psicometria: rigoroso dal punto di vista scientifico, ma orientato alle applicazioni pratiche.

Critiche Costruttive e Riflessioni Metodologiche

Barrett non si è mai sottratto dal mettere in discussione le pratiche consolidate della psicometria. I suoi lavori più recenti, come “Beyond Psychometrics” (2003) e “The EFPA test-review model: When good intentions meet a methodological thought disorder” (2018), dimostrano il suo impegno costante per il miglioramento della disciplina attraverso una critica costruttiva e basata sull’evidenza.

Sviluppi nella Metodologia

Di rilievo è stato anche il suo lavoro sulla valutazione dell’intelligenza attraverso i potenziali evocati (Barrett & Eysenck, 1992a, 1992b), che ha potrebbe aver contribuito all’apertura di nuove prospettive nell’ambito della misurazione cognitiva.

Un Lascito Metodologico

Il contributo di Barrett alla psicometria si caratterizza per:

1. Rigore metodologico nell’approccio alla misurazione psicologica
2. Innovazione nelle tecniche di analisi dei dati
3. Attenzione alla validazione cross-culturale degli strumenti
4. Integrazione tra teoria psicometrica e applicazioni pratiche

Il suo lavoro continuerà ad influenzare la pratica della psicometria e della psicologia organizzativa, avendo contribuito in modo rilevante alle linee guida metodologiche per lo sviluppo e la validazione di strumenti di misura psicologica.

Riferimenti bibliografici citati:

• Barrett, P.T. & Kline, P. (1980a). The location of superfactors P, E, N, within an unexplored personality factor space. Personality and Individual Differences, 1, 239-247.
• Barrett, P.T. & Kline, P. (1980b). Personality Factors in the Eysenck Personality Questionnaire. Personality and Individual Differences, 1, 317-333.
• Barrett, P.T. (2003). Beyond Psychometrics: Measurement, non-quantitative structure, and applied numerics. Journal of Managerial Psychology, 3, 18, 421-439.
• Barrett, P.T. (2005). Person-Target Profiling. In André Beauducel, Bernhard Biehl, Michael Bosnjak, Wolfgang Conrad, Gisela Schönberger, and Dietrich Wagener (Eds.) Multivariate Research Strategies. Chapter 4, pp 63-118. Aachen: Shaker-Verlag.
• Barrett, P.T. and Eysenck, H.J. (1992a). Brain Evoked Potentials and Intelligence: The Hendrickson Paradigm. Intelligence, 16, 3-4, 361-382.
• Barrett, P.T. and Eysenck, H.J. (1992b). Brain Research Related to Giftedness. In Heller, K., Monks, F, and Passow, A. (eds.) The International Handbook for Research on Giftedness and Talent. New York: Pergamon Press.
• Barrett, P. (2018). The EFPA test-review model: When good intentions meet a methodological thought disorder. Behavioural Sciences, 8, 1, 5, 1-22.

\Fabio B./

disegno: Paesaggio del Valdarno (1473) [Leonardo Da Vinci].